Amare troppo e lasciar andare: storia di Claudio

Sono Claudio e ho 31 anni.

Non so cosa mi ha portato qui. Sicuramente la voglia di capire e di essere capito.

Ho avuto una relazione tormentata. La mia compagna soffriva di anoressia restrittiva e io non facevo che peggiorare le cose con la mia rabbia.
Mi arrabbiavo perché pensavo che la sua malattia fosse una mancanza i rispetto nei miei confronti, un’offesa all’amore che provavo per lei.

“Se non vuoi farlo per te, fallo per me. Dimostrami che mi ami.”

 

E sbagliavo. Perché uno non sceglie di stare male e in quei momenti non dovrebbe caricarsi anche delle responsabilità dell’altro.

Sento di averla distrutta. Era così fragile ma allo stesso tempo così forte. Io ero solo un debole.

La amavo talmente tanto che ho dovuto lasciarla andare. La stavo soffocando.

Lei mi manca. Mi sveglio di notte con la tentazione di chiamarla, di chiederle di perdonarmi. Ma come potrebbe perdonarmi? Non sono stato capace di starle vicino. L’unica cosa buona che ho fatto per lei è allontanarmi permettendole di avere i suoi spazi. Non so se esiste una via di mezzo.

A volte ricado negli stessi errori. Vedo le azioni degli altri come una provocazione verso di me, anche se non è così. E mi arrabbio. Mi infurio.

Grazie per darmi la possibilità di esprimermi qui. Spero che un giorno ci incontreremo tutti dal vivo e racconteremo le nostre esperienze..

2 pensieri su “Amare troppo e lasciar andare: storia di Claudio

  1. nell’anoressia nessuno può aiutarti se non te stesso…Io lo so, e nessuna parola convince, perché l’anoressia ti rende forte, perché la lotta è tra il me e l’io, e si ha sempre l’impressione di essere invincibili, niente ti tocca nemmeno l’amore. Non sei tu a non essere stato vicino a lei, credimi, non tormentarti, quando accetterà le sue ferite e le metabolizzerà, quando capirà cosa e chi le ha fatto male, allora inizierà ad amare se stessa, per poi aprirsi all’amore. Fidati, tu non c’entri, il solo volere che stia meglio non basta, anzi aumenta la sfida. ” ora si accorgono di me”, ” ora esisto”. Chi non ci passa non può capire quanto ci si sente forti, quanto il completo controllo delle pulsioni corporali renda forte lo spirito… E’ sbagliato, ma non lo vuoi e non puoi capire, perché guarire significa arrendersi… Sii forte, un abbraccio.

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